Il nuovo procedimento disciplinare nel pubblico impiego. Riferimenti al procedimento penale.

Il nuovo procedimento disciplinare nel pubblico impiego. Riferimenti al procedimento penale.

Al Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania l’Osservatorio, nell’ambito del Protocollo d’Intesa con la Città Metropolitana di Catania per la formazione ed informazione del personale degli Enti Locali, propone un approfondimento sulle relazioni tra il procedimento disciplinare ed il procedimento penale nel pubblico impiego. Carmelo Romeo, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Unict, espone lo stato dell’arte di una problematica che riassume in sè buona parte delle incongruenze del legislatore nel regolamentare il lavoro pubblico, delle numerose incertezze lasciate sul campo, della parziale volontà di riformare la PA. Tutti nodi vengono al pettine, insomma, quando si tratta di dover applicare la norma, interpretarla, coniugarla con i diversi regimi e tradurla nelle diverse giurisdizioni che si contendono la competenza su fattispecie di natura certamente univoca, unitaria, certo non frammentabile. Carmelo Galati, Avvocato Penalista del Foro di Catania e già Sindaco di Comune dell’Hinterland, apporta il proprio duplice bagaglio di esperienza, commentando l’approccio del “legislatore penale” che, spesso non tiene conto delle peculiarità del lavoro pubblico, delle criticità organizzative della PA che, inevitabilmente, incidono anche sulle modalità di resa della prestazione lavorativa del dipendente pubblico. Le riforme recenti in materia di procedimento disciplinare condizionano non poco anche l’attività del Giudice che si vede attratto ad una tassatività che poco si concilia con il principio del ragionevole bilanciamento nella ricostruzione dei fatti. Giuseppe Lentini, dell’Osservatorio sulle PPAA, ricostruisce le varie epoche delle riforme, più annunciate che realmente attuate, dimostrando che, spesso, il “risvolto mediatico” è l’elemento che principalmente preoccupa il legislatore sia nella fase dell’iniziale decisione ad emanare una Riforma che nella successiva fase dell’elaborazione dei contenuti della stessa. Se a ciò si aggiunge  la frammentaria esperienza politica degli ultimi decenni che ad ogni “cambio della guardia” prevede che tutto ciò che precede è il “Nulla”….. . Un particolare ringraziamento al Presidente  dell’Osservatorio, Rosaria Miano, che nel suo saluto ha sviscerato l’ulteriore questione dei tempi del procedimento disciplinare che spesso rappresentano gli scogli su cui si infrangono le sanzioni. L’uditorio interessato ha saputo anche in questa occasione cogliere lo spirito delle iniziative dell’Osservatorio, intervenendo ed offrendo numerosi spunti di approfondimento. 

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