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Codice Etico

Codice Etico dell’Associazione culturale denominata “Osservatorio sulle Pubbliche Amministrazioni”

1. Premessa

Il presente Codice Etico rappresenta l’enunciazione dei valori dell’Associazione denominata “Osservatorio sulle pubbliche amministrazioni” (di seguito, “Osservatorio”), nonché dei diritti, dei doveri e delle responsabilità da parte di tutti i soggetti che entrano in relazione con l’Associazione per il conseguimento del proprio scopo sociale. Fissa inoltre standard di riferimento e norme di condotta che devono orientare i comportamenti e le attività di coloro che operano nell’ambito dell’Associazione, siano essi Soci o Organi della stessa.

Il Codice Etico unitamente allo Statuto, costituisce elemento di accettazione obbligatoria per l’adesione e l’iscrizione all’Associazione.

2. Natura, Struttura e Ambito di Applicazione del Codice Etico

Il presente Codice Etico è stato elaborato per assicurare che i valori etici dell’Associazione siano chiaramente definiti e costituiscano lo standard di comportamento di tutti gli iscritti all’Associazione nella conduzione delle attività e di tutte le iniziative promosse dall’Associazione.

L’Associazione è libera, apartitica e apolitica, senza scopo di lucro, la cui attività è all’insegna della partecipazione e del pluralismo. L’Associazione opera a fini culturali, di divulgazione scientifica e di formazione in materia di ordinamento della Pubblica Amministrazione.

Il Codice Etico si applica a tutte le attività dell’Associazione ed a tutti i soggetti che operano al suo interno. Le disposizioni ed i principi del Codice Etico sono, quindi, vincolanti per quanti ricoprono cariche sociali, per i soci e per tutti coloro che operano per l’Associazione, quale che sia il rapporto, anche temporaneo, che li lega alla stessa.

Costoro, di seguito definiti collettivamente “destinatari” sono tenuti, senza distinzioni ed eccezioni ad osservare e far rispettare i principi di seguito individuati e a tutelare e preservare, attraverso i propri comportamenti, la rispettabilità e l’immagine dell’Associazione, nonché l’integrità del suo patrimonio inteso come beni e risorse, sia materiali che immateriali.

Il Codice contiene l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell’Associazione nei confronti dei portatori d’interessi: Associati, Pubblica Amministrazione, ecc.; nonché nei confronti di tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni con la stessa.

3.  Principi Etici Generali

L’Associazione si ispira nella sua attività ai seguenti principi etici, vero fondamento per ogni comportamento e per ogni momento della vita dell’Associazione:

Legalità

L’Associazione si impegna a rispettare tutte le norme, le leggi, le direttive ed i regolamenti nazionali ed internazionali.

Correttezza e Integrità

I destinatari del presente Codice etico sono tenuti al rispetto delle regole deontologiche, agli obblighi di correttezza ed integrità contenuti nel corrispondente Codice. Gli scopi associativi sono perseguiti con onestà, correttezza e responsabilità. Nella gestione ed utilizzo delle risorse finanziarie è osservato il massimo rigore.

Trasparenza

L’Associazione persegue la trasparenza all’interno dell’organizzazione, tra soci, componenti degli organi e nei confronti dei destinatari delle proprie attività. I Destinatari sono tenuti a rispettare il principio di trasparenza, inteso come chiarezza, completezza e pertinenza delle informazioni riguardanti l’attività sociale, ed in particolare quelle attinenti la gestione ed utilizzo delle risorse finanziarie, sia verso l’interno sia verso l’esterno.

Riservatezza

L’Associazione assicura la massima riservatezza delle informazioni conosciute in occasione delle attività svolte per conto della stessa. Gli associati sono tenuti a trattare dati ed informazioni esclusivamente nell’ambito e per i fini delle proprie attività sociali, comunque, a non divulgare (comunicare, diffondere o pubblicare in alcun modo) informazioni, sensibili e super sensibili, senza l’esplicito consenso degli interessati ed informazioni riservate ai sensi della vigente normativa in materia di privacy.

Eccellenza

Gli Associati, considerano le attività associative uno strumento di miglioramento culturale e professionale, attuando e sviluppando nel continuo il proficuo scambio di conoscenze ed esperienze.

Competenza

Nel perseguire i propri scopi, l’Associazione opera senza soluzione di continuità per dotarsi di un patrimonio sempre più ampio di conoscenze, competenze ed esperienze. La stessa è impegnata a realizzare iniziative di formazione ed informazione rivolte agli Associati ed al più vasto pubblico, anche in collaborazione con altre Istituzioni, sia pubbliche sia private.

Indipendenza

Nel perseguire gli scopi associativi, l’Associazione non accetta e non tollera condizionamenti esterni di alcun tipo, specie per quanto riguarda l’elaborazione scientifica e culturale dei propri progetti, la pubblicazione dei relativi risultati ed il rapporto con le Istituzioni, in particolare con quelle Pubbliche.

4.  Valore e rispetto della dignità della persona

L’Associazione favorisce il rispetto e la valorizzazione delle caratteristiche individuali, tutelando le diversità e fondando le relazioni interne principalmente sul dialogo.

I destinatari del presente regolamento rispettano i diritti fondamentali delle persone tutelandone l’integrità morale e garantendo eguali opportunità.

Nelle relazioni interne ed esterne non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato su opinioni politiche e sindacali, religione, origini razziali o etniche, nazionalità, età, sesso, orientamento sessuale, stato di salute ed in genere qualsiasi caratteristica intima della persona umana.

5.  Prevenzione dei conflitti di interessi

L’Associazione contrasta decisamente tutte le situazioni o condizioni di conflitto di interesse, anche quelle potenziali.

Chiunque si trovi in tale situazione o condizione deve comunicarlo al Consiglio Direttivo dell’Associazione ed è obbligato ad astenersi dal proseguire nel rapporto di collaborazione fino a quando il predetto Organo non gli abbia comunicato le decisioni in merito alla sua posizione.

I Soci riconoscono i predetti principi e s’impegnano a rispettarli. Essi sono eticamente responsabili gli uni nei confronti degli altri e verso l’Associazione dell’applicazione di tali principi.

6.  Tutela del nome

I Soci non devono commettere azioni che possano mettere in pericolo o compromettere i valori, l’immagine e il buon nome dell’Associazione ed i propri scopi.

Essi sono, altresì, tenuti ad utilizzare il logo associativo in conformità di quanto previsto dallo Statuto o dal regolamento interno evitando qualsiasi modalità che non sia conforme alle finalità associative o che comunque possa arrecare pregiudizio al prestigio ed al buon nome dell’Associazione stessa.

7.  Organi Sociali

Le nomine dei componenti degli Organi Sociali devono avvenire mediante procedure trasparenti.

Gli Organi Sociali agiscono e deliberano con cognizione di fatto e di causa, ed in piena autonomia, perseguendo l’obiettivo della creazione di valore per l’Associazione e nel rispetto dei principi di legalità, correttezza e integrità.

Le decisioni dei componenti gli Organi Sociali devono essere autonome, ovvero basarsi sul libero apprezzamento e perseguire l’interesse dell’Associazione.

L’indipendenza di giudizio è un requisito essenziale delle decisioni degli Organi Sociali, pertanto i componenti devono garantire la massima trasparenza nell’attuazione e gestione delle operazioni in cui abbiano interessi particolari. In tali circostanze, oltre ad attenersi a quanto previsto al punto 5, si dovranno rispettare le norme di legge ed i regolamenti aziendali.

In particolare, i componenti del Consiglio Direttivo sono tenuti individualmente a svolgere il proprio ruolo con serietà, professionalità e presenza, consentendo così all’Associazione di trarre beneficio dalle loro specifiche competenze.

8.  Relazioni con i Soci

L’Associazione garantisce la trasparenza e promuove l’informazione nei confronti dei Soci, nel rispetto del presente Codice e delle norme vigenti.

Gli interessi di tutti i Soci sono promossi e tutelati, rifiutando qualunque interesse particolare o di parte.

L’Associazione sostiene una consapevole ed informata partecipazione dei Soci alla vita associativa. Garantisce, inoltre, la massima riservatezza delle informazioni sensibili e confidenziali riguardanti i Soci. I Destinatari coinvolti devono mantenere riservate tali informazioni e non abusarne.

La diffusione, verso l’esterno, di informazioni riguardanti i rapporti con i Soci avviene con prudenza e cautela. In ogni caso, è assolutamente proibito diffondere notizie false e tendenziose.

9.  Tutela della Riservatezza

I Soci sono tenuti a rispettare il valore e la proprietà delle informazioni di cui vengano a conoscenza, nonché delle informazioni di qualsiasi natura ed in qualsiasi forma che vengono raccolte e/o elaborate durante la vita associativa, e sono, altresì, tenuti a non divulgarle senza autorizzazione del rispettivo titolare, salvo che lo impongano motivi di ordine legale o deontologico.

A tale fine, i Soci devono adoperare la dovuta cautela nell’utilizzo delle informazioni acquisite durante la vita associativa e non devono usare le informazioni ottenute né per vantaggio personale né secondo modalità contrarie alle leggi o che siano, o possano costituire, nocumento agli scopi ed ai valori dell’Associazione.

10.   Conflitto di interessi

I Soci s’impegnano ad evitare qualsiasi situazione di conflitto con gli interessi dell’Associazione e degli altri Soci.

Il Socio s’impegna a comunicare tempestivamente o preventivamente al Consiglio Direttivo possibili situazioni di conflitto d’interesse nelle quali si trova o ritenesse di trovarsi, sia nei confronti dell’Associazione sia nei confronti di altri Soci. Il Consiglio Direttivo, effettuate le necessarie verifiche, ne darà a sua volta notizia agli Organi Sociali preposti per gli opportuni provvedimenti.

Nel caso previsto dal comma precedente, il Socio, il Presidente ed il Consiglio Direttivo dovranno concordare le modalità più appropriate per comporre o evitare il conflitto d’interessi. Ove ciò non fosse possibile, il Socio dovrà astenersi dal partecipare alla vita associativa per la parte in cui tale partecipazione sia, o possa essere, influenzata dai propri interessi.

11.  Rapporti dell’Associazione con i terzi e con la Pubblica Amministrazione

I Destinatari devono tenere un comportamento improntato alla massima correttezza ed integrità in tutti i rapporti con persone ed enti esterni all’Associazione.

Non sono ammesse in alcun modo l’offerta o la ricezione di regali, doni, denaro, omaggi ed altre utilità verso e da chiunque abbia o miri ad avere rapporti d’affari con l’Associazione, salvo quelli di valore modesto e puramente simbolico.

Ove possibile, l’applicazione del presente Codice dovrà ritenersi estesa, nelle forme e nei modi ritenuti più idonei, a quanti a qualsiasi titolo entrino in contatto con l’Associazione.

Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni Pubbliche, i Destinatari promuovono rapporti leciti e corretti nell’ambito della massima trasparenza e rifiutano qualunque forma di promessa od offerta di pagamenti o beni per promuovere o favorire qualsiasi interesse o vantaggio.

Non è consentito ai Destinatari offrire denaro o doni a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione e delle Pubbliche Istituzioni, o a loro parenti, salvo che si tratti di doni o utilità d’uso di modico valore.

Qualora i Destinatari ricevano richieste o proposte di benefici da pubblici funzionari devono immediatamente sospendere il rapporto e segnalare il fatto al Consiglio Direttivo.

12.   Comunicazione e formazione

Il Codice Etico è portato a conoscenza di tutti i Destinatari, interni ed esterni, mediante apposite attività di comunicazione, e comunque collocandolo sul sito internet dell’Associazione.

Allo scopo di assicurare la corretta comprensione del suddetto Codice, il Presidente predispone e realizza un piano periodico di comunicazione/formazione inteso a favorire la conoscenza dei principi e delle norme etiche contenute nel Codice.

Le iniziative di formazione possono essere differenziate secondo il ruolo e la responsabilità dei collaboratori.

13.   Segnalazione dei soggetti interessati

Tutti i soggetti interessati possono segnalare, per iscritto e in forma non anonima, attraverso l’indirizzo mail dedicato, ogni violazione o sospetta violazione del presente Codice al Collegio dei Probiviri, di cui all’art. 13 dello Statuto dell’Associazione, che provvede ad un’analisi della segnalazione, ascoltando eventualmente l’autore e/o il responsabile della presunta violazione.

I Probiviri agiranno in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi tipo di ritorsione, intesa come atto che possa dare adito anche al solo sospetto di essere una forma di discriminazione o penalizzazione.

È garantita la riservatezza sull’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.

14.   Violazioni del Codice Etico e provvedimenti sanzionatori

In caso di accertata violazione delle disposizioni del presente Codice, i Probiviri riportano la segnalazione e richiedono l’applicazione di eventuali sanzioni al Consiglio Direttivo.

Nel caso in cui la violazione coinvolga uno o più membri del Consiglio Direttivo, i Probiviri riporteranno la segnalazione e la proposta di sanzione disciplinare direttamente all’Assemblea dei Soci.

Gli Organi Sociali attivati assumono le decisioni ed approvano i conseguenti provvedimenti, anche sanzionatori, secondo la normativa in vigore, ne curano l’attuazione e riferiscono dell’esito ai Probiviri.

Qualora non venga dato seguito alla segnalazione dei Probiviri o, pur dandole seguito, non venga comminata la sanzione, l’Organo adito deve fornire adeguate motivazioni ai Probiviri stessi.

Qualora il Consiglio Direttivo abbia verificato la sussistenza di una specifica violazione del presente Codice, procede, dopo essersi informato con il Presidente, all’adozione di una proposta di sanzione e provvede a comunicarla al Socio interessato. La sanzione può essere comminata come:

  1. richiamo verbale    o    scritto     per    l’immediata     cessazione     del comportamento difforme;
  2. sospensione dall’incarico o dall’attività e/o sospensione dalle attività associative fino ad un limite di sei mesi;
  3. rimozione dall’incarico o esclusione dall’A

Entro 30 giorni dalla comunicazione della sospensione cautelare o dell’esclusione, il Socio sospeso, o escluso, ha diritto di presentare ricorso agli Organi Statutari che devono pronunciarsi nel termine di 60 giorni dal ricevimento del ricorso, conformemente alla previsione statutaria.

16. Adozione e aggiornamento del Codice Etico

L’adozione del presente Codice è deliberata dall’Assemblea ordinaria dei Soci, su proposta del Consiglio Direttivo, ai sensi dell’art. 9, comma 3, punto 4. Eventuali sue modifiche ed integrazioni sono proposte dal Presidente e devono essere sottoposte all’approvazione dell’Assemblea dei Soci.

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Giuseppe Lentini

Dottore Commercialista, Revisore Legale, Funzionario Amministrativo, ha ricoperto il ruolo di Vice Segretario Comunale, Comandante Polizia Locale. Si occupa oggi della gestione del Contenzioso, di Misurazione e Valutazione della Performance presso l’Ente di appartenenza. 

 

Antonio Maria Ligresti

Docente della cattedra di “Legislazione dei Beni Culturali” nel Triennio I Livello in ”Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo” e nel Biennio II Livello in “Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale”; e della cattedra di “Diritto dell’Informazione e della Comunicazione Digitale” nel Triennio I Livello in “Arti Tecnologiche”.

Iscritto nell’Elenco nazionale degli Organismi Indipendenti di Valutazione (O.I.V.) – Fascia 1°, istituito con D.M. del 2 dicembre 2016.

Iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (con num. 3) ed all’Albo dei Periti del Giudice (con num. 1), presso il Tribunale di Catania, come esperto in “Antichità ed Oggetti d’arte”.

www.accademiadicatania.com
antoniomaria.ligresti@gmail.com
antoninomaria.ligresti@gmail.com

 

Gullotto Pietro

Laurea in Scienze Politiche
Collaboratore Amministrativo Professionale Senior
Responsabile P.O. “Politiche del Personale e Relazioni Sindacali”
Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro – Catania

 

Salvatore Cortesiana

Nato e residente a Siracusa. Sposato e padre di due ragazze. Laureato in Economia e Commercio e Giurisprudenza. Specializzazione in Scienze dell’Amministrazione e Organizzazione. Responsabile del Servizio Formazione e dell’Ufficio Programmazione e Controllo  del Comune di Siracusa.